mercoledì 16 marzo 2011

Auguri per i 150!


Da mesi il nostro patriottismo ha preso il sopravvento. i nostri cuori si sono dipinti di tricolore e con esso le creazioni, le opere  e le idee si sono colorate di verde, di bianco e di rosso.


Per il 150° compleanno di questa problematica quanto bella nazione, i balconi delle città si sono riempiti di bandiere


i portoni delle abitazioni sono addobbate con fiocchi e coccarde tricolori


e lungo le strade si sente profumo di festa.


Girovagando per il web ho notato che gli italiani hanno dato sfogo alla loro nota inventiva . . .

Marchi e stilisti si sono divertiti a vestire modelle


e a creare originali e simpatici gadget per ogni occasione



Senza parlare delle stravaganze culinarie



o dei lavori handmade di noi blogghine



Un posto d'onore a chi ha deciso di festeggiare con addobbi naturali


e ai sindaci che hanno voluto strafare


Io non sono una patriottica per natura, ma mi sono fatta influenzare da questo clima di festa e fratellanza.

Da poche settimane mi sono trasferita nelle Marche dopo aver vissuto per più di dieci anni a Venezia.
Nelle mie aspettative c'era una vita tranquilla immersa nella natura, e di sicuro non mi aspettavo una così veloce integrazione con i paesani.

Voglio ringraziare il postino che, nonostante venga immancabilmente colto d'assalto da Nello (my dog), continua a portarmi la posta senza lamentarsi.
Voglio ringraziare il mio vicino di casa che, oltre a darmi utili quanto vitali consigli sulla vita di campagna, mi porta ogni giorno un ovetto fresco.
Voglio ringraziare il giornalaio per le gran chiacchierate, il macellaio e il fruttivendolo per i oro prodotti a Km0, la signora della ferramenta per la sua simpatia e i paesani che ancora non sanno nulla di me ma non mi negano mai un sorriso o un cordiale "Buon giorno".
Non sono patriottica ma mi sento parte di una comunità...
è per questo motivo che ho deciso di confezionare una coccarda tricolore e di appenderla al grande cipresso che si affaccia sulla "via delle passeggiate", la strada che passa davanti al mio nido così chiamata dalla gente del paese perché tutti i membri della comunità  vengono a fare delle lunghe e tranquille camminate, immersi nel verde e lontano dal traffico della statale.


Grazie a tutti perché sono le piccole cose della quotidianità che mi fanno sentire fiera di essere italiana!

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